Pizzo Trona

Il Pizzo di Trona (M 2510), con il suo profilo conico, è la seconda cima di tutta la Valgerola, dopo il Pizzo dei Tre Signori. La sua origine è da ri-cercare nella leggenda.

Il percorso inizia nel parcheggio di Pescegallo (M 1473) e procede in piano verso ovest - su una sterrata - e segue, quindi, il sentiero numero 148 per il Lago di Trona, che sale nel bosco. Il tracciato, con un tratto più ripido su pendio - tra quota M 1600 e M 1800 circa - poi quasi pianeggiante, sotto il Pizzo del Mezzodì; raggiunge il Lago (M 1805) dopo circa 1 ora e 30 minuti di cammino. La diga è da superare sul suo camminamento, poi seguire per un breve tratto il sentiero numero 118 e - al bivio, in prossimità di una baita - la traccia che risale la pietraia verso il Lago Inferno (M 2072). Lì - nei pressi delle case dei guardiani - la traccia sale a sinistra, verso la Ferrata Trona, come indicato su di un masso. Il percorso supera una lunga fascia di massi, grandi e piccoli, sul pendio ovest per raggiungere la cresta nord (M 2220): è il tratto più impegnativo con “La Cavallina”, un canale attrezzato, e “Il Lastrone”, da superare lungo una fessura. La croce in ferro è dopo un ultimo tratto ripido, su erbe e roccia, a quota 2510 metri slm.

Il ritorno segue lo stesso itinerario.

 

Difficoltà
EEA
Consigliato uso kit via ferrata e caschetto
Dislivello
1040m
Partenza e arrivo
Pescegallo
Tempo
H 4